martedì 6 novembre 2012

Franco Battiato e l'impegno civico

 
Di delusioni, ne abbiamo avute tante. Ogni qualvolta un esempio positivo si approssimava all'orizzonte, apparivano nubi  che diventavano tempeste di volgarita', di interesse privato, di sporchi giochi di potere che tutto raccontavano eccetto che disinteresse. E' di oggi l'annuncio di Crocetta: Franco Battiato sara' il nuovo assessore alla cultura della regione Sicilia. In un tempo cosi' burrascoso, con un divenire cosi' incerto,  e' fondamentale che gli intellettuali passino dal "raccontare" la realta', a forgiarla e indirizzarla. Il cantautore siciliano ha detto poche cose, quelle giuste:   "Accetto volentieri, è il momento d’impegnarsi per la mia terra — dice — ma la parola assessore mi offende, preferisco essere chiamato Franco. Io però non posso e non voglio cambiare mestiere. Non faccio politica e non voglio avere a che fare con politici e ho chiesto a Crocetta la libertà di organizzare eventi che mettano in contatto la Sicilia con il resto del mondo. Rinuncio da subito allo stipendio da assessore". Viene alla mente l'impegno di Vecchioni con il comune di Napoli, assoldato per 200.000 euro , e decaduto appena l'ammontare della cifra aveva destato scandalo. Qui siamo in un altro campo, un altro stile, quello di cui abbiamo bisogno: "Non servono tranquillanti, o ideologie, ci vuole un'altra vita.
 
Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.  F. Battiato

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