domenica 15 luglio 2012

L'elettore del Pd e l'insostenibile leggerezza di Letta



Talvolta si verificano eventi strani, inusuali,talmente incredibili da sembrare irreali; per esempio, che un politico dica la verita su quello che pensa. Quando questo accade, ci si affretta  a negare, correggere, deviare; oppure, all'italica maniera, si fa' come i bambini alle prime armi col nascondino: si resta fermi e zitti,buoni buoni, e anche se scoperti, si confida che i "compagni" (...) si presteranno al gioco facendo finta di non vederti. E veniamo al misfatto.
Il giovane Letta, intervistato dichiarava , udite udite, che preferiva senza dubbio che i voti confluissero nel Pdl piuttosto che nel mv5 di Grillo. Ora, che il Pd gia' sia, nei fatti, alleato del Pdl , e' cosa difficilmente confutabile. Che le loro posizioni siano sempre piu' sovrapponibili e' chiaro sin da quando il Sig. D'Alema, indagato dal magistrato Forleo, come un B. qualsiasi grido' al complotto, ricorse all'immunita', e ne avallo' il trasferimento ( fu' impedita pero' l'esposizione a pubblico lubridio sulla piazza ).
 Ma il giovane Letta si e' macchiato, con la sua avventatezza, di un crimine ben piu' grave: il (parziale ) risveglio dell'elettore storico del Pd. Questi, in uno stato di sonnolenza profonda,vicino al coma vigile,  intervallato solo da qualche slogan antiberlusconiano, poteva continuare a pensarsi alternativo, diverso, perfino di  sinistra. E ora? Tutto era perduto?
Il dado era tratto, lo sciagurato aveva risposto, la sua insostenibile leggerezza  lo aveva portato al disastro; come rimediare? Possiamo immaginare telefonate allarmate con il vecchio Letta, riunioni, la formazione di unita' di crisi e poi...la soluzione. Escludere l'asserzione dalle notizie di qualsiasi media, non commentarla,smentirla,confutarla; semplicemente, fare finta che non sia mai esistita, confidando che l'elettore , anche se svegliato di soprassalto, possa cosi, nel silenzio e nella tranquillita' della non-notizia, ristabilirsi quieto nella sua sfera d'appartenenza,riappisolarsi, e immaginare che sia stato solo un brutto sogno: " Dormi tesoro, che Letta non ha detto niente".

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